Si sa, i tedeschi sono gente pragmatica. E allora tocca a Lidl, la catena di discount che rivoluzionò la grande distribuzione negli anni ’90, rompere il fronte Federdistribuzione sul rinnovo del contratto nazionale della Distribuzione moderna organizzata che riguarda 240 mila lavoratrici che al 60% hanno scioperato il sabato di pasqua. Non perché, come è evidente, Federdistribuzione stia facendo di tutto per ottenere ancora più precarietà in un settore dove ce n’è già troppa bensì per il «continuo ed eccessivo protrarsi delle negoziazioni per il rinnovo del Contratto, scaduto nel 2019». L’effetto bomba però c’è tutto. Perché Lidl ha deciso...