Nella conferenza stampa di fine anno Draghi «non si è accorto» ieri che la Libia ha chiuso i rubinetti del gas e del petrolio. Eppure visto gli aumenti delle bollette energetiche la faccenda dovrebbe interessarci. Mentre vengono accantonate ufficialmente le elezioni presidenziali, la vera partita politica si concentra sulla nomina di un nuovo premier al posto Abdul Hamid Dbeibah. Il tutto senza che il nostro governo, impegnato alla Farnesina nell’annuale riunione con gli ambasciatori, appaia minimamente informato o interessato. IN LIBIA LE GUARDIE petrolifere hanno imposto la chiusura di tre campi di idrocarburi. Oltre a El Sharara, il giacimento più...