Pubblichiamo un appello già sottoscritto in queste ore da ricercatori, docenti e intellettuali di tutta Europa, degli Stati Uniti e dell’America Latina. Per firmarlo qui.

Sotto la pressione dell’estrema destra che sta salendo al potere in Italia, il rettore dell’università di Verona, l’economista Nicola Sartor, ha «sospeso», venerdì 18 maggio, una giornata di studio e di formazione prevista per venerdì 25 maggio, intitolata: «Richiedenti asilo: orientamento sessuale e identità di genere».

Questa giornata organizzata nell’ambito di un Progetto di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (Prin) sulla vulnerabilità dai Dipartimenti di Scienze Umane e di Scienze Giuridiche, e con i centri di ricerca Hannah Arendt e PoliTeSse di questa stessa università, in collaborazione con l’Associazione di Studi Giuridici sull’Immigrazione (Asgi) e dello Sportello Migranti Lgbt dell’associazione Arcigay, e con la partecipazione, tra altri, di una rappresentante dell’Unhcr, doveva permettere il confronto tra ricercatrici e ricercatori, giuristi, operatrici e operatori e attivisti del settore.

Di fronte al successo della giornata, testimoniata dall’importante numero di iscrizioni, l’estrema destra (Lega, Forza Nuova) si è mobilitata per impedire l’evento, diffondendo volantini («No rifugiati gay a Verona, stop dittatura gender») e avanzando minacce (Forza Nuova ha annunciato una manifestazione davanti all’università il 25 maggio: «L’incontro gay-profughi in Università è un affronto alla città di Verona e va vietato; o ci pensa qualcuno o lo impediremo noi! Anche con la forza»).

Rinviando la giornata «a data da destinarsi», con il pretesto dell’«approfondimento dei suoi contenuti scientifici», il rettore dell’università di Verona ha di fatto avallato le ragioni dell’estrema destra, richiamandosi peraltro, nel suo comunicato, all’autonomia scientifica, quando di fatto stava sacrificando le libertà accademiche: «L’università non può prestarsi a strumentalizzazioni da parte di soggetti estranei al mondo scientifico che si scontrano su temi politicamente ed eticamente controversi come quelli delle migrazioni e dell’orientamento sessuale delle persone».

Ci indigniamo di fronte alla pretesa dell’estrema destra di imporre ciò che si può fare o dire nelle università italiane, e ci preoccupa che il rettore di un’università, nel cedere a tali pressioni, incoraggi il loro moltiplicarsi.

Chiediamo al rettore dell’università di Verona, malgrado le difficoltà del contesto politico italiano, di rivedere la sua decisione per preservare la reputazione internazionale della sua università nel campo accademico.

Oggi, sono gli studi di genere e le ricerche sull’immigrazione ad essere attaccate; ed è l’università di Verona che è nel mirino.

Ma domani, chi, nel mondo universitario, potrà sentirsi al sicuro?

Manifestiamo alle nostre colleghe e ai nostri colleghi, in Italia, tutta la nostra solidarietà perché sappiamo che, da loro così come da noi, bisogna essere vigili nel difendere le libertà accademiche, per non correre il rischio di vederle regredire, e insieme ad esse la democrazia.

Firmatari/e:

Associazione Francese di Sociologia (Presidente: Muriel Darmon).

Henry Abelove, anglicista, Wesleyan University (Usa)

Michel Agier, antropologo, Ehess (Francia)

Juan Vicente Aliaga, arte, Universitat Politècnica de València (Spagna)

Marcos Ancelovici, sociologo, Uqam (Canada)

Silvia Aru, geografo sociale, Marie Sklodowska-Curie Fellow, University of Amsterdam (Paesi Bassi)

Jean-Christophe Attias, storico e filosofo, Ephe (Francia)

Martina Avanza, politologa, Université de Lausanne (Svizzera)

Phillip Ayoub, politologo, Drexel University, Philadelphia, PA. (Usa)

Étienne Balibar, filosofo, Université Paris-Nanterre / Columbia University (Usa)

Christine Bard, storica

Laura Bazzicalupo, filosofa della politica, Università di Salerno

Esther Benbassa, senatrice di Parigi, storica, Ephe (Francia)

Anne E. Berger, letteraria, Université Paris-8 / Legs (Francia)

Elizabeth Bernstein, sociologa, studi di genere, Barnard College, Columbia Universit (Usa)

Francesco Bilotta, giurista, Università di Udine

Belén Blázquez Vilaplana, politologa, Universidad de Jaén (Spagna)

Gianfranco Bocchinfuso, chimico, Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Daniel Borrillo, giurista, Université Paris-Nanterre / Legs (Francia)

Michel Bozon, sociologo, Ined (Francia)

Olivier Brolis, economista, Université de Louvain (Belgio)

Judith Butler, filosofa, Université de Californie, Berkeley (Usa)

Kerman Calvo Borobia, sociologo, Università di Salamanque (Spagna)

Héctor Carrillo, sociologo, studi di genere, Northwestern University (Usa)

Sebastiano Cesaro, sociologo, Legs (Parigi)

Annalisa Casini, psicologa, Université Catholique de Louvain (Belgio)

Line Chamberland, Cattedra di ricerca sull’omofobia, Uqam (Canada)

Véronique Champeil-Desplats, giurista, Université Paris-Nanterre (Francia)

Jean-Michel Chaumont, sociologo, Université catholique de Louvain (Belgio)

George Chauncey, storico, Columbia University (Usa)
Sébastien Chauvin, sociologo, Université de Lausanne (Svizzera)

Clam – Centre Latino-Americano Sessualità e Diritti Umani, Rio de Janeiro (Brasile)

Gily Coene, filosofa e politologa, Vrije Universiteit Brussel (Belgio)

Gianmaria Colpani, studi di genere, Università di Utrecht (Paesi Bassi)

Sonia Corrêa, co-coordinatrice dell’Observatório de Sexualidade e Política / Sexuality Policy Watch (Brasile)

Fiammetta Costa, ingegniere, Politecnico de Milan

Mariano Croce, filosofo della politica, Università di Roma La Sapienza

Yves Déloye, politologo, Sciences Po Bordeaux (Francia)

Christine Delphy, sociologo, Cnrs (Francia)

Valeria Deplano, storico, Università di Cagliari

José Díaz Lafuente, giurista, Universitat Jaume I, Castellón (Spagna)

Cástor Miguel Díaz Barrado, giurista, Université Juan Carlos, Madrid (Spagna)

Donatella Di Cesare, filosofa, Université La Sapienza, Roma

Cesare Di Feliciantonio, studi urbani, Université de Leicester (Uk)

Piergiorgio Donatelli, filosofo, Università La Sapienza, Roma

Jack Drescher, psichiatra, New York University (Usa)

Lee C. Edelman, studi letterari, Tufts University (Usa)

Marcia Maria Elia da Mota, psicologo, Uerj, Rio de Janeiro (Brasile)

Isabelle Engeli, politologa, Università di Bath (Uk)

Yves Englert, Rettore, Université Libre de Bruxelles (Belgio)

Didier Eribon, sociologo e filosofo, Università di Amiens / Dartmouth College (Usa)

Éric Fassin, sociologo, Università Paris-8 / Legs (Francia)

Simona Forti, filosofa, Università del Piemonte Orientale

Caterina Froio, politologa, Espol, Université Catholique de Lille (Francia)

Sara Garbagnoli, studi di genere, Université Paris-3 Sorbonne nouvelle (Francia)

Pietro Castelli Gattinara, sociologo politico, Università di Oslo (Norvegia)

Marco Geuna, storico, Università degli Studi di Milano

Alain Giami, sociologo, Inserm

Alberta Giorgi, politologa, Università di Bergamo

Chiara Giubilaro, geografo, Università di Milano Bicocca

Nacira Guénif, sociologa, Université Paris 8 (Francia)

Virginie Guiraudon, politologa, ricercatrice Cnrs, Sciences Po Center for European and Comparative Studies (Francia)

David M. Halperin, Cattedra di Storia e teoria della sessualità, University of Michigan, Ann Arbor (Usa)

Stéphanie Hennette Vauchez, giurista, Université Paris-Nanterre (Francia)

François Héran, sociologo e demografo, Cattedra Migrazioni e società, Collège de France

Elisabeth Holzleithner, filosofo, Università di Vienna (Austria)

Caroline Ibos, politologo, Rennes-2 / Legs (Francia)

Peter A. Jackson, Australian National University, Canberra (Australia)

Ana Maria Jacó-Villela, psicologo, Uerj, Rio de Janeiro (Brasile)

Johanna Kantola, politologo, Università di Helsinki (Finlandia)

Kerwin Kaye, sociologo, Wesleyan University (Usa)

Christian Klesse, sociologo, Manchester Metropolitan University (Uk)

Roman Kuhar, sociologo, Università di Ljubljana (Slovenia)

MariaCaterina La Barbera, sociologa, Neblja University (Spagna)

Mara Lago, studi di genere, Ufsc, Florianópolis (Brasile)

Claire Laguian, ispanista, Upem (Francia)

Eleonora Lamm, vice-direttrice dei Diritti Umani, Corte Suprema del Mendoza (Argentina)

Diane Lamoureux, politologo, Université Laval (Québec)

Sophie Large, ispanista, Université de Tours (Francia)

Sandra Laugier, filosofa, Université Paris-1 (Francia)

Eléonore Lépinard, sociologa, Université de Lausanne (Svizzera)

Lidis – Laboratorio Diversità Sessuale e Genere, Politica e Diritti, Rio de Janeiro (Brasile)

Mauricio List Reyes, antropologo e storico, Benemeríta Autónoma de Puebla (Messico)

Danièle Lochak, giurista, Université Paris-Nanterre (Francia)

Emanuela Lombardo, politologa, Università Complutense di Madrid (Spagna)

Bérengère Marques Pereira, sociologa, Université Libre de Bruxelles (Belgio)

Jacques Marquet, sociologo, Université de Louvain (Belgio)

Marco Martiniello, politologo, Université de Liège (Belgio)

Jamila Mascat, filosofa, Università di Utrecht (Paesi Bassi)
Nonna Mayer, politologa, Cnrs / Sciences Po (Francia)

Stefanie Mayer, FH Campus Wien, University of Applied Sciences Vienna (Austria)

Virginio Mazzocco, filosofo, Università di Roma La Sapienza

Amy Mazur, politologa, Washington State University (Usa)

Angela McRobbie, sociologo, Università di Londra (Uk)

Jean-Claude Marcourt, Vice-Presidente del Governo della Federazione Wallonie-Bruxelles, Ministro dell’Istruzione, della Ricerca e dei Media (Belgio)

Caroline Mécary, avvocata

Paul Mepschen, sociologo, Università di Amsterdam (Paesi-Bassi)

Laura Merla, sociologue, Université catholique de Louvain (Belgio)

Jean-Pierre Mignard, avvocato

Joanna Mizielinska, sociologo, Accademia Polacca delle Scienze (Polonia)

Richard Miskolci, sociologo, Università Federale di Saõ Paolo (Brasile)

Ana Miskovska Kajevska, politologo, University of Amsterdam (Paesi-Bassi)

Surya Monro, sociologa, University of Huddersfield (Uk)

Tommaso Montanari, storico, Università Federico II Napoli

Blasco Morozzo, biologo, Università di Roma Tor Vergata

Julien Nicaise, amministratore dell’Accademia della ricerca e dell’insegnamento superiore, Federazione Wallonie-Bruxelles (Belgio)

Hélène Nicolas, antropologa, Université Paris-8 / Legs (Francia)

Ov Cristian Norocel, sociologo, Université Libre de Bruxelles (Belgio)

Luca Ozzano, politologo, Università di Torino

David Paternotte, sociologo, Université Libre de Bruxelles (Belgio)

Elena Pavan, sociologa politica, Scuola Normale Superiore di Firenze

Caroline Pauwels, Rettrice, Vrije Universiteit Brussel (Belgio)

Mario Pecheny, sociologo, Università di Buenos Aires (Argentina)

Bruno Perreau, francesista, Mit (Usa)

Thomas Perroud, giurista, Université de Paris II Panthéon Assas (Francia)

Gianni Piazza, politologo, Università di Catania

J. Ignacio Pichardo, antropologo sociale, Universidad Complutense de Madrid (Spagna)

Paul B. Preciado, filosofo (Spagna)

Lissell Quiroz, ispanista, Université de Rouen (Francia)

Camille Robcis, storica, Cornell University (Usa)

Alvaro Gil Robles, giurista, Primo Commissario ai Diritti dell’Uomo del Consiglio d’Europa, Universidad Complutense de Madrid

Diane Roman, giurista, Université de Tours / Iuf (Francia)

Franca Roncarolo, politologa, Università di Torino

Ruth Rubio, costituzionalista, Università di Siviglia (Spagna)

Jane Russo, antropologo, Uerj, Rio de Janeiro (Brasile)

Carlo Ruzza, sociologo, Università di Trento

Manuela Salcedo, sociologa, Legs (Francia)

Andrea Salvatore, filosofo, Università di Roma La Sapienza

Chiara Saraceno, sociologa, Universita di Torino

Rocco Sciarrone, sociologo, Università de Torino

Joan W. Scott, storica, Institute for Advance Study, Princeton (Usa)

Hakan Seckinelgin, sociologo, London School of Economics (Uk)

Lynne Segal, psicologa, Università di Londra – Birbeck (Uk)

Marta Segarra, studi letterari, Università di Barcellona / Legs

Horacio Federico Sívori, sociologo, Università di stato di Rio de Janeiro (Brasile)

Todd Shepard, storico, Johns Hopkins University (Usa)

Patrick Simon, socio-demografo, Ined (Francia)

Isabelle Simonis, Ministra dei Diritti delle Donne e delle Pari Opportunità della Federazione Wallonie-Bruxelles

Serge Slama, giurista, Université de Grenoble (Francia)

Koen Sloormaeckers, politologo, Università di Londra (Uk)

Michael Stambolis, sociologo, Bordeaux (Francia

Agata Stasinska, sociologo, Accademia Polacca delle Scienze (Polonia)

Florence Stinglhamber, psicologa, Université de Louvain (Belgique)

Ann L. Stoler, storica e antropologa, New School for Social Research (Usa)

Aleksandar Stulhofer, socilogo, Université de Zagreb (Croazia)

Fabio Sulpizio, filosofo, Università del Salento

Massimiliano Tabusi, geografo, Università per Stranieri di Siena

Alessandro Taurino, psicologo, Università di Bari

Markus Thiel, politologo, Florida International University (Usa)

Hans-Joerg Trenz, studi europei, Université de Copenhague (Danimarca)

Alexandra Tsallis, psicologo, Uerj, Rio de Janeiro (Brasile)

Anna Uziel, psicologa, Uerj, Rio de Janeiro (Brésil)

Paolo Valerio, psicologo, Università Federico II Napoli

Françoise Vergès, Cattedra Global South(s), Fmsh (Francia)

Giulia Vicentini, politologa, Scuola Normale Superiore di Firenze

Ricardo Vieiralves de Castro, psicologo, Uerj, Rio de Janeiro (Brasile)

Mara Viveros Vigoya, sociologo, Università Nazionale, Bogota (Colombia)

Paula-Irene Villa, sociologa, studi di genere, Lmu Munich (Germania)

Heinz-Jürgen Voss, sociologo, Università di Merseburg (Germania)

Matthew Waites, sociologo politico, Università di Glasgow (Uk)

Catherine Wihtol de Wenden, politologa, Cnrs

Raul Eugenio Zaffaroni, Giudice alla corte interamericana dei diritti umani, già giudice alla Corte suprema federale (Argentina)