È stata scarcerata Nasrin Sotoudeh, l’avvocato e attivista iraniana per i diritti umani detenuta dal settembre 2010. La notizia è stata diffusa tramite Facebook dal marito della donna. «Nasrin è qui – ha scritto Reza Khandan – le hanno detto: sei libera». La donna sarebbe stata portata davanti alla porta di casa. Poche ore dopo la conferma ufficiale data dall’agenzia Isna: la Sotoudeh è stata graziata e liberata. La 48enne Sotoudeh,ex collaboratrice del premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, ha vinto lo scorso anno il premio Sakharov del Parlamento europeo con il regista Jafar Panahi. Nel 2012 è stata per 50 giorni in sciopero della fame per protestare contro le condizioni di detenzione.

La Sotoudeh era stata condannata a 11 anni di prigione nel gennaio del 2011 con l’accusa di «cospirazione contro la sicurezza dello stato», pena ridotta in appello a sei anni. Alla donna – che durante la sua carriera ha difeso giornalisti, intellettuali e blogger, in particolare durante la repressione del movimento d’opposizione iraniano a seguito delle contestate elezioni presidenziali del giugno 2009 – è stato vietato di esercitare la professione di avvocato per 20 anni.

Il nuovo presidente iraniano Hassan Rohani in campagna elettorale aveva promesso maggiori libertà politiche e suoi sostenitori avevano invocato il rilascio di detenuti politici. Il rilascio arriva proprio alla vigilia del viaggio di Rohani a New York, dove interverrà all’annuale Assemblea generale dell’Onu. La Sotoudeh non sarebbe l’unica prigionierapolitica a essere tornata libera ieri. Un sito di opposizione, Kaleme, ha segnala il rilascio di 7 detenute per motivi politici.