Si fa festa nell’ufficio di Abaad a Furn el Chebbak, alla periferia di Beirut. «È un grande giorno, è una grande vittoria per le donne libanesi», ci dice accogliendoci Soulayma Mardam Bey, una delle responsabili di questa piccola ma agguerrita ong libanese (www.abaadmena.org) che si batte per i diritti delle donne e contro la violenza di genere. Due giorni fa la Commissione Giustizia del Parlamento, dopo una lunga battaglia condotta da Abaad, ha votato l’abolizione dell’articolo 522 del codice penale che garantisce l’immunità agli stupratori che sposano le loro vittime. Manca ancora il voto dell’assemblea parlamentare ma, assicura Mardam Bey,...