Tra i protagonisti della fotografia del paesaggio al pari di Ghirri, Basilico, Jodice o Radino, Guido Guidi (Cesena, 1941) dimostra quanto sia sempre difficile assimilare dentro un genere personalità e poetiche così differenti tra loro. La sua ultima pubblicazione – sulla Milano degli anni novanta – dal titolo Cinque viaggi 1990-1998, edita con inappuntabile cura da Mack (pp. 152, € 55,00), insieme alla mostra curata da Corrado Benigni per la Fondazione MIA, aperta ancora per pochi giorni al Monastero di Astino (Bergamo), ci offrono l’occasione per alcune riflessioni sul fotografo romagnolo: a iniziare proprio dal riconoscere le differenze del suo...