Salvini plagiato dai radicali? che madornale sciocchezza… ma che in tema di diritti civili la benefica influenza di Maurizio Turco su Matteone stia dando i suoi frutti è palese: dalla solidarietà ai secondini di Santa Maria Capua Vetere (vittime di un linciaggio mediatico senza precedenti), a quella all’assessore leghista di Voghera (sbattuto come un mostro in prima pagina), Salvini non perde infatti occasione per sbandierare il suo garantismo al di sopra d’ogni sospetto. E considerato che come giurista la Cartabia ha bisogno di un aiutino, oltre a raccogliere firme per i referendum sulla giustizia, ora Salvini si immerge personalmente nello studio dei codici e riscrive da par suo alcune leggi. Riformandole in senso inoppugnabilmente garantista. Vediamo come.

LEGITTIMA DIFESA ACCIDENTALE: magnifica intuizione giuridica già esposta da Salvini in TV a pistola ancora fumante: chi centra al cuore un baluba border disarmato, è due volte innocente: in primo luogo perché il colpo è partito per errore; poi perché l’assessore leghista ha dimostrato ottima e legittima mira; PENE ALTERNATIVE: basta coi pestaggi in carceri costose, fatiscenti e sovraffollate: tutti i detenuti ai domiciliari, e un paio di volte al mese… pizze a domicilio; nel senso di squadrette di secondini picchiatori mandati direttamente casa per casa. DEPISTAGGIO SCHERZOSO: laddove chi sta in cima alla catena di comando avesse provato a insabbiare indagini, i presunti depistatori potranno sempre scagionarsi dichiarando che scherzavano. OLTRAGGIO PERCEPITO A PUBBLICO UFFICIALE: al pari di chi insulta un agente ad alta voce, è punibile chi lo faccia mentalmente. TORTURA BONARIA: essere scuoiato vivo, accecato, crocifisso, impalato, le unghie strappate con tenaglie roventi, dato in pasto alle fiere… ecco torture degne di questo nome! Due schiaffoni e un calcio in culo, no. STALKING AMICALE: perseguitare una sconosciuta resta reato da perseguire, ma se prima di perseguitarla, lo stalker si presenta alla sua vittima educatamente, la pratica non ha più rilevanza penale. ABUSO D’UFFICIO SMART: un pubblico funzionario che agisca in ufficio per il proprio tornaconto è un conto, ma se lo fa in smart-working… oh! ma sarà pure padrone in casa sua? SOTTRAZIONE DI FONDI PUBBLICI APPARENTE: non sempre si rientra in questa fattispecie, dipende dalla cifra: se l’ammanco si aggira sui 49 milioni di euro la ruberia non è reale. FALSO IN BILANCIO INEVITABILE: non-punibile in quanto collegato al non-reato di cui sopra.