«L’Italia non ha mai chiesto la mia estradizione alla Svizzera. Forse non ha voluto che uno stato straniero mettesse il naso nel processo Moro. Sarebbe comprensibile. Sono passati quarant’anni e l’Italia si è sempre mossa in una logica di vendetta, come si è ben visto anche nel caso Battisti, e non ha mai rinunciato a un quadro giuridico d’eccezione. Se ora decidesse di muoversi con una richiesta di exequatur (esecuzione in Svizzera delle condanne italiane, ndr) io l’accetterei senza obiezioni, almeno metteremmo la parola fine a questa vicenda». Alvaro Lojacono, ex brigatista condannato in contumacia a 16 anni per l’omicidio...