Nell’accampamento Levante pela Terra, promosso nella spianata dei ministeri a Brasilia da circa 850 indigeni di 48 diversi popoli di tutto il paese, la parola d’ordine è resistenza. Resistenza contro il disegno di legge 490/2007 che, in caso di approvazione parlamentare, renderebbe di fatto irrealizzabili le demarcazioni dei territori indigeni e, più in generale, contro l’offensiva scatenata a tutti i livelli dal governo Bolsonaro contro i diritti dei popoli originari consacrati dalla Costituzione. «Stiamo qui perché non abbiamo altra scelta», ha spiegato Kretã Kaingang, coordinatore esecutivo dell’Apib, l’Articulação dos Povos Indígenas do Brasil. Ma la lotta si è estesa anche...