Da diverse settimane è iniziata anche nel nostro paese la campagna di vaccinazioni contro il COVID 19, che prevede una prima fase di somministrazione per i soggetti più vulnerabili e quelli maggiormente esposti al rischio di contagio. Tra questi vi sono ovviamente tutti i medici e gli operatori sanitari che quotidianamente sono in prima linea nella lotta contro il virus.

“Bisogna però tenere in considerazione che, oltre ai medici e agli operatori sanitari, vi sono altre figure che quotidianamente frequentano gli ospedali e che sono state di supporto durante questa fase ovvero gli specializzandi e gli studenti tirocinanti di area medica e delle professioni sanitarie – dichiara Enrico Gulluni, Coordinatore dell’Unione degli Universitari – Eppure per questi soggetti, che si sono rivelati essenziali per colmare le lacune in cui versa il nostro Servizio Sanitario Nazionale, durante questa fase e non solo, ad oggi non vi è alcuna indicazione sulla possibilità di effettuare il vaccino e le tempistiche.”

Continua Gulluni: “In particolare vogliamo sollevare l’attenzione sugli studenti tirocinanti in quanto secondo l’art. 15 del D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono valide per i lavoratori, intesi come persone che svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, ma anche gli allievi degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionali nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alle strumentazioni o alle apparecchiature in questione”.

“Per questo come Unione degli Universitari abbiamo presentato, attraverso i nostri rappresentanti, una mozione che è stata approvata nell’ultima seduta del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari – continua ancora Gulluni – Con la nostra mozione  abbiamo chiesto di tenere in debita considerazione la posizione degli studenti di area medica impegnati nell’attività di tirocinio, quali dipendenti a tutti gli effetti delle strutture sanitarie ove sono impiegati, ai fini della definizione dei destinatari del vaccino nella programmazione della somministrazione di future dosi.”

Conclude Gulluni: “In conclusione ci teniamo a sottolineare che oltre al tema della tutela della salute dei soggetti in formazione durante l’espletamento dei momenti di formazione tecnico pratica, potrebbe precludere la possibilità di proseguire la formazione tecnico-pratica dei futuri medici e operatori. Questa azione rientra in una visione più ampia che la nostra organizzazione ha sempre portato avanti circa l’importanza della formazione per lo sviluppo ed il rilancio del nostro Servizio Sanitario Nazionale e la necessità di riformare la formazione medica e sanitaria in un’ottica di maggiore sinergia con politiche ed investimenti innovativi nel campo della Sanità Pubblica.”