Sulla questione che campeggia su tutti i giornali odierni inerente l’IMU, mi permetto di far notare che non è una vittoria di questo o quel partito ma è una vera e propria sconfitta sia per il centrodestra, che per il centrosinistra, ma soprattutto una sconfitta ed un nuovo aggravio di spese per i cittadini italiani.

E’ vero che ora ci sarà chi griderà: “vittoria!” e chi dirà: “lo avevamo anche noi nel nostro programma”, ma, al di là di questo, il reale problema sono le coperture finanziarie, i quattro miliardi da coprire verranno (e cito il Sole24ore del 28/08/2013) così recuperati: 3,5 mld dall’aumento dei carburanti, il miliardo rimanente invece verrà pagato dalle 10 società di slot-machine che devono allo Stato italiano 98 mld. Gli è stato fatto un piccolo sconto visto che pagheranno solo un miliardo a fronte di un debito ben più cospicuo!

Nel primo caso, escono dalla porta rientrando dalla finestra rompendo il vetro e cioè non solo facendo pagare il gettito necessario a tutti gli italiani, ma andando ancora di più a comprimere i consumi delle famiglie per il relativo rincaro che avranno i prodotti a causa dell’aumento dei carburanti e quindi mettendo ancora più in ginocchio il commercio ormai allo stremo; nel secondo caso, beh, si è toccata l’indecenza! Ma come può uno Stato fare uno sconto di 97 mld a dei debitori e poi accanirsi contro le famiglie!? E’ un’indecenza che nessun magistrato non alzi la voce verso questo ennesimo favore che si fa a qualche furbetto.

Nel frattempo l’Italia muore e le soluzioni che si danno da Roma sono la TARES e la SERVICE TAX, in questo modo non si risolvono i problemi ma si fanno pagare sempre agli stessi il mantenimento dei privilegi, chiamatela “demagogia” chiamatelo “populismo”, per me la realtà è che c’è un paziente che muore di fame ed il medico invece di curarlo si gira dall’altra parte e si mangia un bel panino magari rubato dal cassetto del paziente.

Alessia Copertino
Consigliere del Comune di Pontinvrea (SV)