Una forchettata di antifascismo. Un gesto semplice ma pieno di storia e di una memoria che non smette di interrogare questi ultimi mesi, questi giorni senza radici.

Il 25 luglio, 80 anni dopo la caduta del criminale Benito Mussolini e del suo ventennale regime, l’ANPI sarà in tutta Italia e oltre con la Pastasciutta antifascista in ricordo della festa a Campegine per quello scoppio di liberazione del 1943, quando la famiglia Cervi offrì appunto pasta agli abitanti del paese.

Da Lussemburgo a Torino, a Milano, a Casa Cervi, a Roma, fino alla Sardegna, tanta umanità che non si arrende alla vergognosa facilità della guerra, alla tolleranza dei morti in mare, ai diritti civili squalificati, alla dignità del lavoro fatta a pezzi, si darà un diffuso momento di respiro e rilancerà la lotta resistente e costituzionale.

Il 25 luglio avrà i nomi delle Partigiane e dei Partigiani. E le gambe di tante ragazze e ragazzi che al nostalgismo fascista oppongono la bellezza della convivenza senza razze, il dialogo, il giallo dell’intelligenza contro il nero dell’ottusità, il passo dei vivi contro quello marziale.

Accoglienza, Pace, Solidarietà, Uguaglianza saranno le parole d’ordine democratico sulla tavola di migliaia di persone. E sempre il 25 luglio sul portale www.noipartigiani.it saranno pubblicate le videointerviste realizzate quest’anno.

I programmi di tutte le Pastasciutte, nelle quali si potrà ancora contribuire alla sottoscrizione lanciata dall’ANPI per le popolazioni alluvionate, sono disponibili su www.anpi.it