Ci ha lasciati Bruno Fantera. Insignito di una medaglia nel 2008 da un rappresentante dell’ambasciata israeliana in seguito a ciò che accadde il 18 ottobre del 1943, quando offrì la sua casa come rifugio alla famiglia ebrea Moscati, scampata al bombardamento di Frascati, durante il rastrellamento nazifascista. Per lui fu piantato anche un albero nella cosiddetta «via dei giusti».

Da molti anni partecipava ai festeggiamenti per la ricorrenza del 25 aprile nel suo quartiere, San Saba, dove era molto conosciuto e stimato. Bruno ha saputo tramandare un pezzo di storia soprattutto ai bambini della scuola elementare, suscitando interesse e grandissimo affetto da parte di tutti.

Condoglianze al figlio Fabrizio, alla nuora Fausta, al nipote Francesco e a tutta la sua numerosa famiglia, un caldo abbraccio.