Il premier Enrico Letta, a differenza di molti suoi colleghi dei Paesi occidentali (Merkel, Hollande, Cameron e Obama) andrà alla cerimonia d’inaugurazione dei giochi invernali di Sochi, che si apriranno venerdì. L’annuncio ha scatenato polemiche del movimento gay ma anche di alcuni parlamentari del Pd: «Incomprensibile che l’Italia partecipi al massimo livello. Non si contrasta certo così la politica discriminatoria nei confronti di gay e minoranze perpetuata da Putin», hanno scritto in una lettera i senatori del Pd Isabella De Monte, Nadia Ginetti, Mario Morgoni, Claudio Moscardelli e Francesco Scalia. Letta dal Qatar ha spiegato le sue ragioni: «Riteniamo che questa presenza sia utile per sottolineare soprattutto la candidatura italiana di Roma alle olimpiadi del 2024, cui crediamo tantissimo. Tuttavia, ha aggiunto, «nella mia partecipazione sia qui sia lì ribadirò con assoluta nettezza la nostra contrarietà a qualsiasi normativa discriminatoria contro gli atleti gay. Questo fa parte della cultura italiana».