La battitura delle reti del cantiere è iniziata da un pezzo. Un ritmo incessante, sempre uguale, che rimbomba nei boschi. Dall’altra parte della recinzione, la polizia blocca il passaggio del corteo che si divide in due. Un gruppo di No Tav appende una bandiera palestinese alla grata. Nero, bianco e verde e il triangolo rosso sulla sinistra. Non è solo un gesto di solidarietà, ma un gemellaggio ideale con una popolazione che soffre da troppo tempo: «Siamo entrambi in lotta, ma per fortuna il nostro cielo è libero da bombe e missili», sottolinea Nicoletta Dosio, uno dei volti più noti...