Al critico viennese Ulk, che lo aveva preso in giro per il suo scritto Ornamento e Delitto, aveva risposto lapidario: «Caro Ulk! E io ti dico che verrà il giorno in cui l’arredamento di una cella carceraria ad opera del tappezziere di corte Schulze o del professor Van de Velde, sarà considerato un inasprimento della pena». Per l’architetto Adolf Loos infatti, l’uomo moderno non avrebbe più dovuto aver bisogno dell’ornamento, e mai più di usare decorazioni inutili e faticose in tutti i nuovi contesti della vita moderna. Grazie al viaggio per alcuni anni negli Stati Uniti (dal 1893 al 1896),...