Le motivazioni di chi lotta per la rivoluzione alimentare sono di grandissima portata. L’antica etica del rispetto dei viventi e della prevenzione delle sofferenze (più di recente, in un’ottica anti-specista). Gli impatti ambientali e climatici della zootecnia (filiere inquinanti ed energivore, distruzione delle foreste, grande impiego di risorse). La concorrenza affamante fra cibo per gli umani e mangimi (in gergo feed-food competition). I rischi sanitari per gli umani (zoonosi, patologie cronico-degenerative da consumo di prodotti animali, contaminazione idrica da farmaci e deiezioni). Non ultima, la durezza di molti lavori nella filiera zootecnica (pensiamo all’intramontabile testo della narrativa socialista del 1900,...