«Perché divento irrequieto dopo un mese nello stesso posto, insopportabile dopo due?», si chiedeva Bruce Chatwin, divenuto per molti l’immagine dell’irrequietezza contemporanea; sebbene lui per primo sottolineasse, in tutti i suoi scritti, che la dimensione del viaggio appartiene non alla modernità quanto piuttosto alle culture del passato, in cui i confini nazionali non hanno relegato la cultura del nomadismo nella marginalità; o nel turismo. Nonostante il medioevo si sia visto affibbiare nel tempo l’etichetta di epoca statica, oggi è abbastanza diffusa la cognizione che si è trattato invece di un periodo di mobilità intensa, come dimostra anche la mostra Il...