Non si può dire che sia stato un fulmine a ciel sereno. Da quando ormai quasi un anno fa Autostrade per l’Italia aveva deciso di rivolgersi al Tar contro il decreto Genova sostenendo che l’azienda era stata «usata come un bancomat», molti tra gli addetti ai lavori e qualcuno in meno tra i politici avevano avvertito sulla possibilità che quel ricorso potesse essere preso più che sul serio. La certezza è arrivata ieri mattina. Il Tar della Liguria ha deciso di trasmettere alla Corte Costituzionale il quesito di Aspi (e della collegata Pavimental) sulla legge che di fatto l’ha estromessa...