Internazionale

Leopoldo Lopez e la coalizione Mud

L'opposizione venezuelana La Mesa de la unidad democratica

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 15 febbraio 2014

Leopoldo López Mendoza, inseguito da un mandato di cattura come mandante delle violenze del 12 febbraio scorso, è nato a Caracas il 29 aprile del ’71. È stato sindaco del comune Chacao della capitale tra il 2000 e il 2008. Il municipio di Chacao è ora diretto da un altro membro dell’opposizione venezuelana, Ramon Muchacho, che ha scelto però di non appoggiare la strategia destabilizzante del suo collega di coalizione, e si è invece incontrato con il ministro Rodriguez Torres per partecipare al piano Giustizia e pace proposto dal governo di Nicolas Maduro. Lopez, attualmente a capo del partito Voluntad popular è stato sindaco per due mandati consecutivi: 2000-2004 (eletto con il 51% dei voti), e 2004-2008 (79,5% dei voti). Ha l’interdizione dai pubblici uffici fino al 2014, benché esista un pronunciamento in suo favore della Corte interamericana per i diritti umani. Voluntad popular fa parte della coalizione Mesa de la Unidad democratica (Mud), che comprende 28 partiti di diverse origini (dal Primero Justicia di Henrique Capriles a Bandera Roja, un tempo di orientamento marxista e vicina al chavismo). Alcuni di questi, come Ad (centrosinistra) e Copei (centrodestra) provengono dalla IV repubblica e ne hanno gestito l’alternanza di governo dopo la caduta del dittatore Marco Pérez Jimenez nel 1958. Fondata nel 2008 a Caracas sulla base di un documento denominato Acuerdo de Unidad Nacional, la Mus è stata riformata a giugno del 2009 come arco di opposizione all’allora governo di Hugo Chavez, scomparso il 5 marzo. A rappresentarla, Henrique Capriles Radonski, che ha corso per la presidenza contro Chavez e poi contro Maduro, perdendo.

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