Basta che l’arma sia registrata e detenuta regolarmente: è l’unica cosa che non cambia. Almeno per il momento. Per il resto si presume sempre che sia legittima difesa – e casomai la procura dovrà dimostrare il contrario – , nel caso quell’arma la si usi per «respingere l’ingresso, mediante effrazione, di sconosciuti in un’abitazione privata ovvero presso un’attività commerciale professionale o imprenditoriale con violenza o minaccia di uso di armi». E tutto può diventare possibile, nella visione pistolera del mondo che ispira la Proposta di legge d’iniziativa leghista che porta la prima firma di Nicola Molteni, braccio destro di Matteo...