Il mondo ha senso solo se è comune e condiviso. Continuare a pensare la questione migratoria è un compito politico imprescindibile nel nostro tempo. «Se la condizione di esilianza dovesse portare all’elaborazione di un nuovo diritto universale di movimento, il diritto all’esilio sarebbe il presupposto essenziale per il diritto d’esilio che, a sua volta, definirà i criteri per un nuovo status di esuli, ossia il diritto di appartenere all’umanità», sostiene Alexis Nuselovici (Nouss) in Diritto d’esilio (Astarte, pp. 160, euro 15). Tradotto da Carolina Paolicchi e curato da Federico Oliveri, (direttore della collana Hurriya, «ricerche sulle migrazioni, accomunate dalla critica...