Tutto in una notte, tutto in una commissione. Dopo aver ricevuto il disegno di legge di bilancio il 12 novembre, quindici giorni dopo il via libera del Consiglio dei ministri e con quasi un mese di ritardo rispetto alle regole europee, il senato lo ha tenuto fermo fino alla scorsa notte. Le trattative nel governo e tra il governo e le forze politiche – anche l’opposizione alla quale è stata riservata una propria «quota» di spesa – si sono fatte altrove. E per l’esame parlamentare del provvedimento sono bastate alcune ore, piccole. Il primo voto c’è stato ieri tra le...
Errata Corrige

Dopo oltre un mese di sonno, la legge di bilancio vive una sola notte in parlamento. Poche ore in commissione per l’unico esame concesso alle camere sul provvedimento più importante. Da domani parte la corsa delle aule, fino a capodanno e a colpi di fiducia