Datemi due ruote e salverò il mondo. E’ quello che in qualche modo stanno facendo gli 8 milioni di italiani che quest’anno hanno deciso di trascorrere le vacanze sulle strade fra le più ambientalmente sostenibili: le piste ciclabili. Nell’estate 2020 in Italia hanno fatto uso della bici 4,7 milioni di persone: sono raddoppiate quindi quelle che abbandonano perplessità e resistenze legate alle possibili fatiche, alla maggiore lentezza, alle meno note modalità organizzative di un viaggio in bicicletta. In Italia ormai di percorsi ce n’è per tutti: a corto, medio, lungo raggio, di un giorno o più giorni, con la mountain bike, la city bike o la e-bike, in sola pianura o con dislivelli, con i supporto salvifico dei mezzi pubblici o senza, in aeree selvagge o confortevolmente antropizzate, circondati di arte o di natura, di piatti tipici o testimonianze storiche, quando non tutto questo messo insieme.

I PERCORSI ADATTI ALLE DUE RUOTE in Italia sono 4.900, per una lunghezza complessiva di 90 mila chilometri. Sempre più frequentati, grazie anche all’aumento dell’offerta di percorsi cicloturistici e di strutture ricettive che offrono servizi relativi, come la custodia o il noleggio delle bici, le stazioni di ricarica, la presenza di guide. Esiste ormai un vero e proprio «ecosistema della bicicletta», su cui da due anni Banca Infis realizza un dettagliato studio, presentato a Italian Green Road Award , gli oscar del ciclo turismo italiano, che ne mostra la crescita e l’evoluzione. La crescita del fenomeno due ruote ha ripercussioni positive multiple: non solo sulla salute dell’ambiente e delle persone, ma anche sull’economia, sia di chi ne fa uso che di chi le produce; da questo punto di vista il settore più che le ruote ha messo le ali: le imprese coinvolte sono 2.900, con 15 mila addetti tra produttori di macchinari, produttori di biciclette e componentistica e i distributori, dall’ingrosso al dettaglio ai noleggiatori.

IL FATTURATO ANNUALE E’ DI 9 MILIARDI, aumentato del 7,4 % rispetto al 2020, e le previsioni di crescita nel triennio 2021-2023 sono di oltre il 7% anno su anno. Un mercato fiorente che ci vede protagonisti in Europa: con oltre 3,2 milioni di pezzi fabbricati nel 2021, l’Italia è il primo produttore europeo di biciclette: il 53% dell’industria nostrana esporta, destinando il 52% ai paesi europei: così il 42% del fatturato totale è rappresentato dall’export. Il 65% della produzione si concentra in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.

LA CRESCITA DELLE VENDITE IN EUROPA è guidata dall’e-Bike, che entro il 2030 si stima rappresenterà oltre la metà del mercato. Negli ultimi 5 anni in Italia, l’e-Bike ha quintuplicato le vendite, passando da poco più di 50.000 pezzi annui ai 280.000 del 2020 che rappresentano il 14% del totale venduto. L’80% dei distributori prospetta un aumento delle vendite di e-Bike anche nel biennio 2021-2022 e il 90% dei produttori è sicuro che l’e-Bike sarà una rivoluzione duratura nel mondo della mobilità.

PER QUANTO RIGUARDA LO SPECIFICO del nostro paese, nel 2020 la vendita delle bici ha superato la soglia dei 2 milioni di pezzi, il miglior risultato degli ultimi 22 anni. Nel biennio 2021-2022 le vendite cresceranno secondo le previsioni del 40% di commercianti e noleggiatori, mentre un altro 43% prevede una sostanziale stabilità. Coloro che in Italia si dichiarano appassionati di ciclismo sono 10,7 milioni, pari a circa il 21% della popolazione: di questi, i veri e propri praticanti (ciclismo sportivo o cicloturismo) sono 4 milioni, di cui più della metà, il 57%, vivono nel Nord Italia e determinano circa il 50% della produzione e della vendita nel mercato delle biciclette.

IL CICLOTURISMO E’ UNA DELLE MINIERE d’oro del mondo della bicicletta: la stima di spesa complessiva generata da questo settore in Italia è di 4,6 miliardi, pari al 5,6 % dell’intera spesa complessiva, e anche qui un grandissimo contributo viene dall’estero: 6 cicloturisti su 10 sono stranieri. E se si investisse di più sulle reti ciclabili troveremmo ricavi quadruplicati. Si stima infatti che se su tutto il territorio italiano si applicassero le buone pratiche già in essere nel paradiso dei cicloturisti, il Trentino Alto Adige, si arriverebbe a 22 miliardi.

L’ITALIA SEMBRA FATTA APPOSTA per essere percorsa in bici: gli itinerari possibili non si contano e sia online che in edicola sono disponibili guide che di anno in anno si aggiornano con nuovi e particolari itinerari. Ci sono le classiche ciclovie che seguono fiumi storici come il Brenta, il Po, il Mincio, l’Oglio,l’Adda; meno nota è la ciclovia del Sile, che raggiunge i 100 km di lunghezza, senza dubbio uno degli itinerari ciclabili più affascinanti che attualmente esistano nel nostro Paese: il Sile è un fiume ricco di storia che percorre un territorio poco urbanizzato: attraversa città d’arte come Treviso e Castelfranco Veneto, borghi minori come Casale sul Sile e Quarto d’Altino, per raggiungere il mare a Jesolo. L’Italia può essere anche attraversata interamente da ovest a est con la ciclovia Aida (Alta Italia Da Attraversare) che percorre l’Italia del Nord dal confine francese della val di Susa a quello sloveno di Trieste attraverso i centri delle maggiori città dell’alta pianura Padana. Rimanendo in zona nord -est, un itinerario particolare pubblicato recentemente dall’editore ediciclo è la Parenzana: 133 km accessibili a tutti, valorizzati nei punti più interessanti da Trieste a Parenzo lungo quella che tra il 1902 e il 1935 è stata una popolarissima linea ferroviaria istriana tra Italia, Slovenia e Croazia.

SEMPRE «EDICICLO» HA PUBBLICATO una guida rivolta al pellegrino in bicicletta che corre lungo la Via Romea Strata, un itinerario che ricalca l’antico sistema di vie che dall’Europa centro orientale si dirigevano a Roma conducendo alle tombe degli apostoli Pietro e Paolo e incrociando la più nota via Francigena, anch’essa percorribile ora anche in bici, quella del nord come quella del sud. Sono solo alcuni esempi, l’offerta è vastissima: per orientarsi c’è il supporto delle immancabili app e siti web. BikeItalia, la testata giornalistica dedicata alla bicicletta più letta in Italia, segnala Bikeit, un sito web che permette di pianificare e prenotare online le vacanze in bici. Si chiama invece Cyclando la prima piattaforma di vendita online di viaggi cicloturistici, che raccoglie e seleziona le migliori proposte di itinerari scandagliando le offerte dei tour operator in tutta Europa. Non ci sono più scuse quindi per sfuggire e a questi primordi di rivoluzione.