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L’eco di Venezia, un grido di rabbia tra terra e mare

Un giorno da Leoni. L’intreccio di locale e globale, a Venezia, è inscritto nella natura stessa della città. Sul filo del mare, ne registra le variazioni in tempo reale. La più nota e proverbiale massima veneziana è, non a caso: «sìe ore ea cala, sìe ore ea cresse», sei ore cala e sei ore cresce, la marea, che i veneziani conoscono con esattezza primordiale e matematica insieme (perché a Venezia tutto è matematico e primordiale al tempo stesso)
L’eco di Venezia, un grido di rabbia tra terra e mare
LaPresse
Un giorno da Leoni. L’intreccio di locale e globale, a Venezia, è inscritto nella natura stessa della città. Sul filo del mare, ne registra le variazioni in tempo reale. La più nota e proverbiale massima veneziana è, non a caso: «sìe ore ea cala, sìe ore ea cresse», sei ore cala e sei ore cresce, la marea, che i veneziani conoscono con esattezza primordiale e matematica insieme (perché a Venezia tutto è matematico e primordiale al tempo stesso)
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 8 settembre 2019
Gianfranco Bettin
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 8 settembre 2019
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