Se per William Faulkner, il cantore dolente del Sud degli Stati Uniti, il Mississippi rappresentava una metafora del mistero dell’esistenza, «per capire il mondo dovete prima capire il Mississippi» aveva scritto l’autore premio Nobel per la letteratura nel 1949, per Greg Iles, più prosaicamente, l’ex Stato confederato e soprattutto il fiume da cui prende il nome incarnano quel misto di elementi eterni e di frammenti appena affiorati in superficie e perciò pronti ad essere spazzati via dalla corrente che sembrano caratterizzare ai suoi occhi la vita in questa parte della Dixieland. Non a caso, questo popolare scrittore di noir e...