In attesa della cerimonia, domani al Dolby Theatre di Los Angeles (e facendo tifo per Le Pupille di Alice Rohrwacher), quello che doveva essere l’Oscar del ritorno in sala, e di un nuovo inizio dopo la crisi pandemica (in realtà non ancora superata, anzi), appare circondato da una strana mestizia. Sarà l’impressione che tutto è già scritto, e si è in qualche modo consumato non solo per gli scommettitori più smaliziati; a dominare sarà quasi certamente Everything, Everywhere, All at Once, il film dei Daniels, ovvero Daniel Kwan e Daniel Scheiner, già vincitore dei premi importanti della stagione, in una...