Un’intensa immersione cinematica, tra sperimentazioni e avvistamenti, si diffonde nelle viscere sotterranee dello spazio Menomale di Bologna (finoal 4 novembre) per presentare film di ricerca che difficilmente trovano spazio nei circuiti cinematografici italiani. «Weekend con i morti» nasce dalla volontà del collettivo Nomadica di invitare registi e curatori a presentare il loro lavoro in uno spazio e in un contesto relazionale. Nomadica – Circuito per il Cinema di Ricerca – mette infatti in discussione ogni istanza predefinita per sviluppare pratiche svincolate da generi cinematografici, formati, anno di produzione, premi. È l’eterogeneità degli sguardi e il dialogo ricombinante tra found footage film, proiezioni di film girati in 8mm o 16mm, video pescati sul web o in festival internazionali a comporre il ricco palinsesto, disseminato tra geografie e contesti diversi, a cui si aggiungono seminari e incontri con autori e curatori.
L’immersione, iniziata alla Cineteca di Bologna ieri con l’anteprima mondiale di La lucina, film di Fabio Badolato e Jonny Costantino, tratto dall’omonimo romanzo di Antonio Moresco, prosegue da oggi nello spazio di Menomale.

IL PROGRAMMA è diviso in sei blocchi di cortometraggi ed è a cura dei fondatori di Nomadica, Giulia Mazzone, Riccardo Re e Giuseppe Spina che hanno selezionato autori forse già conosciuti al publico italiano come Luca Ferri e Pietro Bulgarelli, accanto ad anteprime italiane di film di registi internazionali come Nazli Dincel, Mierien Coppens, Jaione Camborda, Azucena Losana e Takashi Makino. I quattro focus sono curati da Alessio Galbiati, Rinaldo Censi, Tommaso Isabella, Riccardo Re e Stefano Miraglia. Anche in questo caso le opere sono eterogenee. Ad esempio Miraglia ha selezionato A IS CID di Mauricio Freyre, case study sul progetto utopico di una città nomadica fondata nel 1971 a Ibiza, il film-saggio Nutsigassat di Tinne Zenner, riguardante la città di Nuuk in Groenlandia, e presenterà il 4 novembre «The Moving Image Catalog», piattaforma curatoriale online da lui fondata.

IL SEMINARIO «Nuovi potenti occhi», condotto da Flavio Fusi Pecci, esperto di evoluzione stellare, galassie e cosmologia è un attraversamento teorico e osservativo tra la formazione e l’evoluzione delle galassie, i corpi celesti e diversi scenari cosmologici. Al seminario seguirà il film program (outer) Spaces, riguardante la messa in scena dello spazio, con proiezioni in pellicola 16mm di film di Robert Breer, Cecile Fontaine, Larry Jordan, Len Lye, Fern Silva e Deborah Stratman. Non poteva mancare nel palinsesto Vaghe stelle di Mauro Santini, film che ha come riferimento la volta del cielo stellato. Suddiviso in sette capitoli è concepito come un album musicale composto da sette movimenti visibili singolarmente, come sette sono le stelle principali dell’Orsa Maggiore.

«STORIE DELLA VISIONE. L’arte come scuola dei sensi (e del senso)» è invece il seminario a cura di Francesco Cattaneo, ricercatore e docente di estetica, che ci riporta sul pianeta Terra, per interrogarsi sull’importanza che le esperienze filosofiche, cinematografiche, artistiche e letterarie hanno nel determinare una possibile definizione di mondo. «Weekend con i morti» è realizzato senza finanziamenti statali o privati. È il frutto del lavoro e della passione di studiosi, ricercatori e cineasti che hanno messo a disposizione le proprie opere senza alcuna retribuzione. La partecipazione è gratuita, con offerta libera (obbligatoria), e per seguire i seminari è necessario iscriversi.