Il tasso di ricoveri per Covid in terapia intensiva (tra il 19 novembre e il 19 dicembre) è pari a 26,7 ogni 100mila per i non vaccinati; per chi ha fatto il booster è 0,7. Per i vaccinati con ciclo completo da più di 120 giorni è 1,7; per i vaccinati da meno di 4 mesi ma senza terza dose è 1,1. Sono i dati del report dell’Iss. Stesso andamento dei reparti ordinari: 202,3 ospedalizzazioni ogni 100mila abitanti per i No vax; 27,2 per i vaccinati da più di 120 giorni; 17,9 per i vaccinati da meno di 4 mesi; 13,4 per chi ha fatto il booster. E dei decessi: 42,4 ogni 100mila abitanti per i non vaccinati; 4,7 per gli immunizzati da più di 120 giorni; 3,7 per i vaccinati da meno di 4 mesi; 1,4 per chi ha fatto il booster.

Dal 24 agosto 2021 al 12 gennaio 2022 ci sono state 70.629 reinfezioni, pari al 2,5% dei casi segnalati. Fino al 13 dicembre ogni settimana le reinfezioni rappresentavano l’1% del totale dei casi. Con l’Omicron, più capace di bucare l’immunità rispetto a Delta, la percentuale è salita ma nell’ultima settimana è stabile (3,3%) rispetto alla settimana precedente (3,1%). «Nell’ultima settimana – si legge nel report – si osserva un aumento dell’incidenza in tutte le fasce d’età da 0 a 19 anni rispetto alla settimana precedente». Il 31% dei casi in età scolare è stato diagnosticato tra i 5 e gli 11 anni; il 59% tra 12-19 anni e il 10% nei bambini sotto i 5 anni. «Tra il 27 dicembre e il 9 gennaio nella popolazione scolare sono stati segnalati 340.005 nuovi casi, 1.245 ospedalizzati, 14 ricoverati in intensiva e un decesso».

Sono stati 180.426 i nuovi casi Covid in Italia ieri su 1.217.830 tamponi, 85mila in più di venerdì, confermando così il calo dei contagi. Il tasso di positività è sceso al 14,8%. I decessi sono stati 308. Terapie intensive in calo: 2 in meno per un totale di 1.677. Ma i ricoveri ordinari sono 351 in più, 18.370 in tutto; 2.450.800 i pazienti in isolamento domiciliare. La regione con il maggior numero di casi è stata la Lombardia (33.249) seguita da Campania (19.788), Veneto (19.539), Emilia Romagna (17.755). L’occupazione media dei posti letto Covid in Italia (aggiornata a venerdì) in terapia intensiva è stabile al 18%, in area medica è al 28%.

Per evitare di finire in zona arancione (per ora ci andrà solo la Valle d’Aosta da domani) le regioni hanno proposto al governo di cambiare la definizione di casi Covid (ma è arrivato il no del Cts) e il conteggio dei ricoveri Covid, scorporando gli ingressi per altre patologie risultati positivi al test. Su questo fronte un’apertura c’è tanto che la nota è stata predisposta dal ministero della Salute ma non inviata. I governatori chiedono anche di alzare all’80% la capienza dei mezzi pubblici in area arancione. Nei prossimi incontri con i ministri, i governatori proveranno a porre il tema del superamento del sistema dei colori dal momento che è stato introdotto il super green pass. Così come chiedono un’ulteriore semplificazione delle regole sulla quarantena per chi ha fatto il booster; evitare di sospendere il pass ai positivi asintomatici con terza dose; consentire alle regioni di decidere sulla didattica a distanza.