Se Napoli non fu ridotta a «fango e cenere», come ordinò il Führer dopo lo sbarco degli Alleati a Salerno, si deve all’insurrezione delle Quattro giornate tra il 27 e il 30 settembre del ’43 nella prima grande città a liberarsi da sola prima ancora che il Cln si organizzasse. IN 76 ORE di combattimenti sarebbero morti 170 partigiani e 150 cittadini inermi ma dai registri del Cimitero di Poggioreale risulterebbero 562 morti. Comunque fu un evento drammatico ed epico, fondativo di un immaginario e un’identità. A raccontarlo, tra gli altri, Curzio Malaparte nel ’49 e il celebre film del...