L’anno scorso era successo al primo film nigeriano candidato agli Oscar, Lionheart di Genevieve Nnaji: squalificato dalla corsa agli Academy Awards perché parlato per la maggior parte in inglese (lingua ufficiale della Nigeria) e dunque secondo le – vetuste – regole degli Oscar non candidabile alla statuetta del miglior film in lingua straniera (ora diventata al miglior «film internazionale»). Il problema adesso è inverso, e riguarda Minari, un film americano del regista Lee Isaac Chung, vincitore del Gran premio della giuria alla scorsa edizione del Sundance Film Festival. Anche se le nomination dei Golden Globes non sono ancora state annunciate,...