Lassù, sulle alte pareti di intonaci bianchi, puoi seguire il sovrapporsi dei livelli negli altrettanti piani che si affacciano sul grande criptoportico della Domus Aurea. Palchi che si aprono mostrando prospettive di vani a moltiplicare ambienti retrostanti, spazi che, come in un gioco di specchi, intuisci l’uno collegato all’altro da una successione di regolari anditi e saloni. Se la linea che traccia lo spigolo d’una parete ti nasconde la vista intera d’una stanza, ne puoi tuttavia osservare un segmento della decorazione o scoprire in tralice la sagoma d’un tuffatore in volo stagliata al centro d’un muro divisorio, tra una cameretta...