A metà dell’Ottocento, sui palcoscenici spagnoli imperversava la sua inquietante figura, mentre nel teatro tedesco da qualche tempo il suo «carattere» si era adattato alle forme dell’opera musicale. La fortuna e la diffusione dell’archetipo di Barbablù nella letteratura e nelle arti sarà al centro del convegno internazionale che si terrà dal 9 all’11 ottobre nell’Aula magna dell’università di Pisa (dipartimento di filologia, letteratura e linguistica).
Il simposio presenterà i risultati di un’indagine condotta da un gruppo di lavoro che ha studiato le riscritture del personaggio della celebre fiaba di Perrault e poi della variante dei fratelli Grimm. Da Gilles de Rais a Enrico VIII, dalle figure della mitologia classica al dio sole, molte sono state le ipotesi avanzate sulla sua origine. Il racconto s’inoltra lungo i sentieri della sete di conoscenza, i divieti e le sue infrazioni, il confronto con verità terribili. Ne sono scaturite nuove storie, comiche e scherzose oppure drammatiche e angoscianti, altri «eredi». Esperti di diverse letterature nazionali, arti visive e performative offriranno un quadro complesso e sfaccettato delle interpretazioni del mito.
Molti i nomi importanti di autori e autrici che hanno proposto riscritture originali di Barbablù, addentrandosi fra le pieghe di ciò che il personaggio rappresenta: da Anatole France a Amélie Nothomb, da Ludwig Tieck a Alfred Döblin e Georg Trakl, da Max Frisch a Dea Loher, da Kurt Vonnegut a Angela Carter, da Aleksandr S. Puškin ad Anton Cechov; e ancora Sylvia Plath, Ted Hughes, le canadesi Margaret Atwood e Alice Munro. Per le arti figurative, basti fare i nomi di Gustav Doré e Walter Crane, mentre il cinema rimanda a Lubitsch e Chabrol, l’opera a Offenbach, Dukas e Bartók, il teatro-danza a Pina Bausch. Il convegno si chiuderà con la lettura scenica Chi ha paura di Barbablù?, curata dalla francesista Barbara Sommovigo (Pisa) e realizzata in collaborazione con Cristina Lazzari (Teatro Verdi di Pisa). Giovedì 10, Elena Randi intervisterà il danzatore Jan Minarik, primo interprete del protagonista maschile del Blaubart di Pina Bausch.
Le mille vite di Barbablù
Convegni. All'università di Pisa (dipartimento di filologia, letteratura e linguistica), dal 9 all'11 ottobre un simposio indaga l'archetipo del celebre personaggio delle fiabe e la sua diffusione nelle varie arti, dalla scrittura al teatro alla musica
Convegni. All'università di Pisa (dipartimento di filologia, letteratura e linguistica), dal 9 all'11 ottobre un simposio indaga l'archetipo del celebre personaggio delle fiabe e la sua diffusione nelle varie arti, dalla scrittura al teatro alla musica
Pubblicato 5 anni faEdizione del 8 ottobre 2019
Pubblicato 5 anni faEdizione del 8 ottobre 2019