XIONG’AN È UNA GREEN CITY per 2,5 milioni di abitanti destinata sorgere 100 km da Pechino in una zona rurale sulle sponde del lago Bayangdian con un piano regolatore improntato all’innovazione tecnologica (5G, auto autonome, banche dati blockchain) con l’obbiettivo di sviluppare un’economia composta per il 75% di aziende tecnologiche.

Esempio di «città del futuro» (https://www.youtube.com/watch?v=bwWjIyTgrAI) con piani regolatori centralmente pianificati con obbiettivi tecnologici e ambientalisti che presuppongono una rigido controllo urbanistico. Città modello sono in via di progettazione anche nei paesi che sul carbonio hanno costruito le proprie fortune.

NEGLI EMIRATI ARABI è prevista la costruzione di Masdar City (https://www. focus.it/tecnologia/architettura/25112010 -0957-490-masdar-city-un-oasi-verde-nel- deserto) presentata come «oasi ecologica ad emissioni zero» a pochi chilometri da Abu Dhabi. Progettata dallo studio britannico di Foster + Partners si avvarrà di fonti energetiche non inquinanti (principalmente eolico e solare) e avveniristiche innovazioni tecnologiche. Promette di essere una vetrina di design architettonico e banco di prova per tecnologie sperimentali, dalla desalinizzazione al riciclaggio dei rifiuti – tutte al servizio di un design che rammenta il tipo di centro commerciale di lusso caratteristico degli emirati del golfo.

SIMILE MA PIÙ AMBIZIOSA È NEOM. la città-rettilinea annunciata un anno fa dal principe saudita Mohammed Bin Salman. Il progetto prevede una «città» edificata lungo 170 km di deserto nel distretto di Tabuk, sul Golfo di Aqqaba e il Mar Rosso.

Nella presentazione del progettista Joseph Bradley si legge che «Neom non sarà semplicemente una smart city ma la prima città «cognitiva» dove la tecnologia verrà potenziata dai dati e dall’intelligenza per interagire con al popolazione senza soluzione di continuità», una prospettiva lievemente inquietante date le proclività del suo sponsor in materia di libera espressione e diritti umani. Ancorata al polo industriale Oxagon «la linea» disporrà di «gangli» abitativi pedonali lungo un rettilineo sulla costa del pittoresco deserto saudita.

I video nel patinatissimo sito promozionale, che assomiglia molto a quello di una grande multinazionale, mostrano una squadra di consulenti internazionali addetti alla costruzione di «una nuova sanzione». Si deduce un complesso tecnologico improntato al turismo e allo svago d’alto bordo.