L’alba degli Anni ’80, le fiammate del conflitto Iran-Iraq, «la famiglia Addams», «I giardini di Marzo» di Battisti/Mogol e lo spot delle liquirizie Tabù con il plagio de «Il cantante di jazz» e poi lo «Zorro» Tv Disney con Guy Williams. Gran frullato di immagini e suggestioni iconiche, questo Le mani di Z, volume postumo di Gabriele Di Benedetto/AkaB. Come in altri lavori dell’autore la superficie è quell’inconscio collettivo nerd in cui AkaB era cresciuto e di cui aveva intessuto molte sue narrazioni. Ma la sostanza resta quella realistica e genuinamente no-nonsense delle più estreme prospezioni psicologiche firmate dal fumettista...