Dovevano essere le ore più dolci, dopo giorni e notti di raid aerei, tiri di artiglieria e cannoneggiamenti dal mare. Sono state invece le ore più amare. La tregua temporanea, ieri dalle 8 alle 20, concessa dal governo Netanyahu (e poi prolungata fino a mezzanotte) allo scopo evidente di tamponare l’impatto internazionale del secco rifiuto di Israele della proposta di cessate il fuoco formulata dal segretario di stato John Kerry, ha rivelato le proporzioni dell’attacco devastante che dall’8 luglio sta subendo la popolazione civile di Gaza. Migliaia di persone, approfittando della tregua, nel caos di taxi collettivi stracolmi e carretti...