La tendenza a usare la legge nel campo dei diritti “civili” per definire e imporre moralmente il modo giusto di sentire e di pensare dei cittadini, favorisce una silenziosa divaricazione tra il piano dell’apparenza, dove nulla fa differenza, e un piano nascosto in cui le diversità si irrigidiscono in costituzioni identitarie non comunicanti, inconfessabili a noi stessi. La società occidentale tollerante e progressista e anche molto indifferente. Quando si uniforma al pensiero “main stream” dei comportamenti “politicamente corretti” e quando si rinchiude nel suo orgoglio di civiltà superiore ed escludente. In Occidente non comprendiamo che il nostro patrimonio culturale si...