Sembra trascorsa un’epoca dai tempi in cui Larry Summers, illustre economista mainstream ed ex segretario del Tesoro statunitense, definì la stagnazione addirittura «secolare». È bastato qualche anno di modesta crescita per derubricare questa prospettiva dal confronto, confermando quanto sia decisivo creare fiducia per lubrificare i meccanismi dell’attuale mercato totale o, perlomeno, per arginarne i difetti. Oggi però il caso italiano, in qualche misura, rischia di farci tornare a riflettere sul tema per ragioni dirette e indirette. Riguardo alle prime, questa settimana la stima preliminare dell’Istat annuncia che la crescita economica italiana si è fermata nel terzo trimestre di quest’anno, ipotizzando...