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Nonostante l’urbanistica contemporanea abbia portato il bosco verticale in città, con grattacieli (è il caso di Milano) avvolti da svariate specie vegetali che crescono su balconi e terrazzi, l’inquinamento atmosferico urbano continua a espandersi. Non solo nelle metropoli, persino in centri medio-piccoli di provincia. Frosinone è risultata la città più inquinata d’Italia nello scorso dicembre. Intanto, proprio dalla provincia, provengono segnali per contrastare le sostanze inquinanti che ristagnano in città, a causa anche di un clima anomalo, ammorbandone l’aria. «Alberi in città» è il titolo di un convegno, in programma a Lecce il 21 prossimo presso il rettorato dell’università salentina, che tenta d’infondere la cultura del verde attraverso la cura e la valorizzazione delle alberature urbane.

Le amministrazioni comunali si arrovellano circa i rimedi da opporre alle coltri di nebbia mista a fumi (limitazione del traffico motorizzato, abbassamento di temperatura degli impianti termici, produzione ridotta nelle aree industriali, eccetera) ma, alla fine, si torna a riprogettare la città con il verde pubblico. Che, se piantumato su scala diffusa, potrebbe dare qualche risultato efficace.

La città reclama l’albero con le chiome non tanto per ragioni ornamentali, quanto per la funzione primaria che esso svolge mediante lo sviluppo sostenibile, assicurando benefici sociali con la mitigazione del microclima e il miglioramento della qualità dell’aria. Di questo, della riprogettazione dello spazio informe intorno alle città con effetti di urbanizzazione intensiva, della rigenerazione socio-ecologica dei luoghi dell’abitare, di considerare gli alberi (esseri viventi) alla stregua di vicini di casa con i quali coabitare in armonia condividendo la vita di città, e di altro ancora, si parlerà nel convegno organizzato dal Comitato verde Santa Rosa (un quartiere) di Lecce e dagli ordini professionali degli agronomi, degli architetti e degli psicologi della provincia salentina.

Un’opportunità dunque, offerta da operatori del settore e da accademici di varie discipline di altre università, per accomunare ambiente e cultura, per sensibilizzare i cittadini a un modello di paesaggio urbano di riferimento e per informare sulle pratiche da adottare a giovamento del verde inteso come patrimonio avente diritto di cittadinanza.

I temi principali da esporre sono essenzialmente tre: l’architettura del paesaggio urbano e l’ecologia; le valutazioni sul microclima della città e le questioni tecniche sulla corretta manutenzione delle alberature; gli aspetti sociali, psicologici ed economici connessi al paesaggio urbano, ossia il rapporto fra condizioni biologiche ottimali e benessere psicofisico percepito dal cittadino. Si discuterà inoltre della coesistenza equilibrata di alberature sia di specie autoctona che alloctona; di prospettive progettuali inerenti, oltre alla casa fra gli alberi, alla possibilità di costruire la casa sugli alberi; delle risorse pubbliche, in ambito regionale, per la formazione di nuovi boschi e per il censimento degli alberi monumentali presenti in Puglia. Tra gli obiettivi del Comitato verde Santa Rosa, libero consorzio di cittadini, quello di monitorare la qualità ambientale e abitativa della città di Lecce. Altri lavori riguarderanno, a breve, la mappatura delle aree verdi e la rilevazione numerica degli alberi del quartiere.