Ormai non passa giorno senza che venga diffuso un dato negativo per chi lavora: ieri è toccato alle retribuzioni, che in giugno hanno visto il loro aumento più basso negli ultimi 30 anni. Sono cresciute dell’1,2% (che è comunque quattro volte l’inflazione, pari allo 0,3%), secondo quanto certificato dall’Istat. Certo poco per dire che saranno le buste paga dei nostri concittadini – per quanto rafforzate dagli 80 euro renziani – a farci uscire dalla crisi. Poco soprattutto se si pensa che tantissimi lavoratori il rinnovo lo vedono con il cannocchiale, ben lontano nel passato: gli unici ad aver firmato un...