Bernie Sanders potrebbe aver trovato un alleato insperato nella sua corsa verso la presidenza: il Coronavirus. Sì, proprio la sindrome simil-influenzale che le Borse cominciano a temere come fosse la Peste nera del 1346-1349. Dopo anni di vacche grasse, gli operatori cominciano a pensare che sia meglio portare a casa i quattrini guadagnati, prima che la Cina si fermi, il turismo mondiale crolli e le restrizioni sanitarie strangolino la macchina produttiva in tutto il mondo industrializzato, non solo in Lombardia. È il momento di chiedersi: che succederà nella campagna elettorale americana se Wall Street sprofonda? Ieri gli indici di Borsa...