Ormai si sente ripetere ad ogni telegiornale: «le riforme strutturali, e soprattutto la riforma del mercato del lavoro». Dall’insistenza sembrerebbe che di riforme in questo campo non ne siano mai state fatte, mentre tutti dovrebbero ricordare che nell’ultima quindicina d’anni o poco più ne abbiamo avute almeno quattro rilevanti, più un numero cospicuo di interventi specifici, più i vari accordi governo-sindacati o Confindustria-sindacati. Il mercato del lavoro è il settore più «riformato» che ci sia, uguagliato forse solo dalla previdenza. Eppure siamo qui a parlarne tutti i giorni, come se si trattasse di qualcosa rimasta immutata da un secolo. In...