«Basta de exploração e empobrecimento» recita il manifesto dello sciopero generale che ieri ha paralizzato l’intero Portogallo: basta allo sfruttamento e all’impoverimento. Ormai siamo al quarto sciopero generale nel breve volgere di appena un paio di anni, e questo è già un buon indicatore di quello che sta succedendo in questo paese devastato dalle politiche di austerità, ma non basta perché la sensazione è che ci sia qualche cosa di più profondo, di più duraturo e irreversibile che non un, se pur duro, semplice attacco ai diritti dei lavoratori. No, c’è qualche cosa di diverso che trasforma poco a poco...