Alias

Lavoratori recuperati d’Europa a Marsiglia

Dalla Vio.Me di Salonicco alle Officine Zero di Roma, lavoratori «recuperati» di tutta Europa si sono dati appuntamento alla Fralib di Géménos, in Provenza, agli inizi di febbraio. Obiettivo: mettere […]

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 marzo 2014

Dalla Vio.Me di Salonicco alle Officine Zero di Roma, lavoratori «recuperati» di tutta Europa si sono dati appuntamento alla Fralib di Géménos, in Provenza, agli inizi di febbraio. Obiettivo: mettere a confronto le loro esperienze ed elaborare un modello comune europeo di “workers economy”. L’incontro, il terzo del genere (i precedenti si sono svolti a Buenos Aires e San Paolo, il prossimo si terrà in Venezuela e «non escludiamo di andare pure in Cina, in futuro», dice Andres Ruggeri, uno degli organizzatori), è stato promosso dal programma Facultad Abierta dell’Università di Buenos Aires, in collaborazione con l’Association pour l’autogestion francese e ai lavoratori della Fralib. Insieme ai lavoratori, ricercatori e docenti di università latinoamericane – dall’Argentina al Messico, passando per il Brasile – che studiano da anni il fenomeno delle imprese recuperate.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento