Mutuato dal tipico linguaggio giovanilistico per cui «professoressa» diventa «prof», Mirandolina ora si chiama Mira, Fabrizio si accorcia in Brizio e il cavaliere di Ripafratta diventa il Riva. Mira esibisce una parlata morbidamente toscana, abita un’antica villa destinata a diventare l’ennesimo «bed & breakfast» e aspetta un marito (Rando: nome da videogioco) che aleggia nell’aria come il convitato di pietra. La cena è servita. Gli ospiti non sembrano stinchi di santo: due loschi figuri dalle mani sporche, due giovani escort sedicenti attrici, un contabile dall’aria sinistra più un misterioso forestiero che giunge armato di pistola. Mira li mette a tavola,...