Ottant’anni fa, il 17 marzo del 1942, nasceva a Milano Massimo Achille Bonfantini, un filosofo e semiologo indubbiamente dotato di tanta vivacità e originalità di pensiero. Accademico (ha insegnato Semiotica in diverse università italiane: Bologna, Napoli «Orientale» e Milano), e fondatore insieme al neurologo Renato Boeri di un club intellettuale dal nome strano di Psòmega (val la pena di fare un tour in www.psomega.it per scoprirne le attività), ha dedicato la maggior parte dei suoi studi e tanta sua militanza culturale a sviluppare e condividere un aspetto difficilissimo e, in parte misterioso, della mente umana: l’inventiva. MISTERIOSA non solo perché...