C’è una coppia adagiata su un pontile in riva ad un lago in una dolce posa amorosa. Sembrano due pupazzetti di pongo, un uomo e una donna dalle teste enormi e il corpo esile, quasi filiforme. Volti dalla fisionomia appena abbozzata, senza iridi ne’ bocca, ma ugualmente espressivi in una maniera aliena e umana insieme. Attorno alla coppia le acque lacustri, gli alberi e le montagne lontane, illuminati dalla luce del tramonto, sembrano dipinti da Cezanne, una bizzarra e bellissima fusione estetica tra realismo numerico e impressionismo. Ma il quieto idillio amoroso è destinato a dissolversi nella tragedia. Tornando a casa nel buio della notte la coppia è vittima di un incidente automobilistico: lei, che si chiama June, muore e lui resta solo, perdendo l’uso delle gambe. Comincia così Last Day of June e non ci è ancora dato di sapere come continuerà, perché solo questo abbiamo potuto osservare, ma sappiamo, c’è lo dice il motto del videogioco, che forse potremmo sistemare le cose, evitare la tragedia, dipende da «cosa vogliamo fare per salvare chi amiamo».

Last Day of June, mostratoci a sorpresa a Milano da Massimo Guarini, fondatore di Ovosonico e autore del titolo prossimo venturo, è la nuova opera di questa software-house italiana la cui sede si specchia sulle acque del lago di Varese, un’opera da lungo attesa dopo quel piccolo capolavoro dell’empatia portatile che fu Murasaki Baby per PS Vita.

Ancora una volta Guarini e soci intendono trasformare il videogioco in un vettore di emozioni, un alimentatore numerico di sentimenti supportato tuttavia da una forte, distintiva dinamica ludica che lo esonera dall’essere solo un’esperienza elettronica semi-contemplativa e lo conferma come «vero» videogame, un «racconto interattivo sull’amore e la perdita».

Guarini ci rivela che la colonna sonora di Last Day of June è stata composta da Steven Wilson dei Porcupine Tree e non è stato facile coinvolgerlo, perché il musicista inglese detestava i videogiochi come molti che non li conoscono ed è stato necessario convincerlo della validità del progetto. Alla realizzazione del gioco collabora inoltre Jess Cope, animatore del Frankenweenie di Tim Burton.
Coprodotto e distribuito da 505 Games, Last Day of June arriverà durante gli ultimi mesi del 2017 per Playstation 4 e Steam, e a giudicare dai brividi che ci hanno scosso ammirandone solo il dolce e straziante preludio potrebbe porre nuovi parametri d’eccellenza per il videogioco italiano.