Il 21 ottobre 2021, a seguito dei controlli ecografici effettuati nell’ambito del fermo decennale del reattore n.1 della centrale nucleare di Civaux, Edf ha comunicato ad Asn di aver rilevato alcuni difetti sulle saldature dei raccordi della tubazione principale del circuito di iniezione di sicurezza che è una delle salvaguardie più importanti dovendo entrare in funzione in caso di grave incidente al reattore, cioè perdita del refrigerante principale.

Considerato che la stessa Edf ha deciso di tagliare questi raccordi per sottoporli ad esami metallurgici, i difetti riscontrati non devono essere di poco conto ed infatti dai risultati dei primi test di laboratorio è venuto fuori che si tratta di tensocorrosione. Questo tipo di corrosione, tenuto conto che queste tubazioni sono di materiale speciale (inconel o leghe similari) molto resistente alla corrosione chimica, fa pensare che l’inconveniente dipenda da una insufficiente valutazione delle sollecitazioni meccaniche in sede di progetto, per questo motivo sono stati messi fuori servizio anche i due reattori della centrale di Chooz nella Francia orientale.

Di questi inconvenienti si è avuta notizia solo ieri quando l’Asn, agenzia di sicurezza francese ha emesso uno specifico comunicato. La perdita contemporanea di quattro grandi gruppi ha fatto sì che Edf posponesse la messa fuori servizio per manutenzione, già programmata, di altri tre impianti e nello stesso tempo ha visto crollare in borsa il titolo di Edf che molto probabilmente non sarà passeggero in quanto la eliminazioni di questi inconvenienti (tensocorrosione ) porta con sé consistenti modifiche al circuito di iniezione di emergenza.

Chissà se nella tassonomia in discussione a Bruxelles, alla voce nucleare, verranno inseriti anche questi inconvenienti?