Non è Mafia capitale ma il sistema corruttivo che sembra essere cresciuto nel più grande cantiere d’Europa, quello della ricostruzione post sisma de L’Aquila, inizia a mostra molte similitudini. Ieri sono finiti agli arresti domiciliari l’ex vice sindaco e assessore all’urbanistica Roberto Riga (del Pd) – che a gennaio fu costretto a dimettersi perché indagato per presunte mazzette negli appalti – e un imprenditore edile molto noto in Abruzzo e nel Lazio, Massimo Mancini, anche vicepresidente dell’Aquila Calcio. Entrambi sono accusati dalla procura aquilana di corruzione in concorso per l’aggiudicazione della ricostruzione da 28,5 milioni di euro del complesso edilizio...