Un uomo come tanti che giunto alle soglie della maturità ripercorre la sua vita, considerandola insignificante, vuota, infelice, scandita da scelte dettate dalle convenzioni sociali più che dal proprio desiderio. Nella consueta passeggiata dopo il pranzo è assalito dai ricordi della sua infanzia gioiosa, interrotta dalla decisione paterna di iscriverlo a una scuola professionale mediocre. Anni amari, quelli passati a imparare partite doppie, contabilità, gestione aziendale. L’unica fuga dalla noia sono i libri di avventure in paesi esotici, dove il gioco infantile del rispecchiamento gli fa indossare, nelle sue fantasie, armature da cavaliere senza macchia e senza paura che combatte...